L’ACQUA, IL SEGRETO DELLA VITA
La Scienza dell’Invisibile
Nella memoria dell’acqua i farmaci del futuro
Massimo Citro, Masaru Emoto
«Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare finché non arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa».
Albert Einstein
In questo caso gli “sprovveduti” sono due, Masaru Emoto e Massimo Citro: due uomini straordinari, con menti acute, anime elevate e cuori sensibili, che, uno in Giappone e l’altro in Italia, hanno percorso strade simili, dove scienza e spiritualità si incontrano, andando oltre i confini del mondo noto, alla scoperta dei misteri dell’acqua e della vita.
Masaru Emoto, scienziato e ricercatore giapponese, attraverso i suoi esperimenti di cristallizzazione, approfondisce il mistero della “memoria dell’acqua”. Esaminando al microscopio e fotografando i cristalli che si formano durante il congelamento di diversi tipi d’acqua, Emoto ha dimostrato come l’acqua risponde agli stimoli esterni, mutando di struttura quando le si inviano messaggi, a seconda del tipo di messaggio che riceve. L’acqua, sottoposta alle vibrazioni di parole, musica, immagini, pensieri e stati d’animo positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve o a dei mandala armonici; sottoposta invece a vibrazioni di parole, musica, immagini, pensieri e stati d’animo negativi reagisce creando strutture amorfe e prive di armonia. Questo dimostra che l’acqua è in grado di registrare la vibrazione di un’energia estremamente sottile, definita nella cultura giapponese “Hado”.
Mentre Emoto era impegnato con i suoi straordinari e sorprendenti esperimenti di cristallizzazione dell’acqua; dall’altra parte del mondo, in Italia, a Torino, un altro uomo illuminato, Massimo Citro, medico e ricercatore, metteva a punto un incredibile scoperta che aveva molte peculiarità in comune con le sperimentazioni di Emoto: il Trasferimento Farmacologico Frequenziale (TFF), una tecnica in grado di trasferire all’acqua, attraverso un circuito elettronico, le proprietà terapeutiche di un farmaco senza doverlo somministrare, traendone solo i benefici ed escludendone gli effetti tossici collaterali. Una vera rivoluzione, una svolta verso una medicina che utilizza “farmaci digitali” senza effetti tossici, con una maggiore efficacia e un minor costo, e con un infinito numero di possibili applicazioni.
L’incontro tra Emoto e Citro è stato l’incontro tra due anime che probabilmente si sono “riconosciute”, e hanno iniziato, insieme, un percorso importante da cui è scaturita anche la scrittura di questo libro, “La Scienza dell’Invisibile” che ci introduce, in maniera chiara e a tratti illuminante, a queste straordinarie scoperte scientifiche: un affascinante viaggio tra medicina e fisica, spiritualità e filosofia. Un libro sorprendente, scritto a due “anime”, che può contribuire in modo concreto a cambiare la nostra “visione del mondo”; una preziosa goccia d’acqua in un mare ancora tutto da scoprire, ma che grazie a questi due straordinari ricercatori, non ci sembra più un oscuro oceano impenetrabile.
Massimo Citro, Dottore in Medicina e Chirurgia, Dottore in Lettere Classiche e Specialista in Psicoterapia, vive e lavora come medico a Torino. Ricercatore scientifico e scopritore del TFF (Trasferimento Farmacologico Frequenziale), dirige l’Istituto di Ricerca IDRAS, da lui stesso fondato. E’ autore di saggi letterari e scientifici, socio del Club di Budapest, fondato da Ervin Laszlo.
Masaru Emoto è stato un ricercatore giapponese di fama internazionale e autore di numerosi libri, tradotti in 24 lingue, che hanno venduto oltre tre milioni di copie a livello internazionale. Si è laureato alla Yokohama Municipal University’s Department of Humanities and Sciences e ha conseguito nel 1992 il dottorato in medicina alternativa presso l’Open International University. E’ stato a capo di IHM General Research Institute e Presidente emerito dell’International Water for Life Foundation, organizzazione non-profit. Ha lasciato il suo corpo fisico il 17 ottobre 2014.
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